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i creativi devono essere felici

Superman, Batman e gli Eroi della Marvel. Ma anche Odisseo, Circe e Polifemo. E già che ci siamo, anche Jack e Rose del “Titanic”, Biancaneve e “Trinità”, il pistolero interpretato da Terence Hill. Hanno tutti una cosa in comune: rispettano la legge della sospensione dell’incredulità. Che è, come sa chiunque abbia letto anche un solo Albo Topolino, la Legge Fondamentale della Narrazione. Se non c’è sospensione dell’incredulità, la macchina narrativa non funziona. Addirittura, proprio come un’auto vera a motore termico, non s’accende proprio.



Una (speriamo non troppo lunga) premessa che dire che se il primo ci aveva fatto pensare e il secondo sorridere, il terzo spot della serie “non c'è una spesa che non sia importante” Esselunga non funziona. Spiace dirlo, ma contrariamente a quel che succede al magnifico Sinner, in questo caso la carota è totalmente priva di senso: l’incredulità regna sovrana. Forse perché i colleghi che hanno firmato la campagna non sono sufficientemente felici? Come dicono a Napoli, città di infinita saggezza, “se l’acqua è poca la papera non galleggia”.

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