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la milanese nasce più giovane

Non parliamo mai di politica. Non che ci spiaccia o non ci riguardi. E’ che la politica ha il guaio di essere sempre o troppo alta o talmente bassa che persino il Pierino di Alvaro Vitali ne sarebbe imbarazzato.

Eppure il caso della politica che trova sconveniente (inadeguato, inadatto, inaudito, inidoneo… decidete voi) il nome affibbiato ad un modello d’auto, non s’era mai sentito.



E’ quello che è accaduto alla povera “Milano” Alfa Romeo, rea secondo i politici di essere prodotta in Polonia e non in qualsivoglia stabilimento del Belpaese. Così, non sapendo né leggere né scrivere, i vertici Stellantis hanno pilatescamente deciso che la nuova Alfa si sarebbe chiamata “Junior”.



Come immaginiamo sappia bene il ministro che ha sollevato la questione, iùnior “è il comparativo del latino iuvĕnis«giovane», e significa quindi «più giovane». La nuova Alfa, incredibile ma vero, nasce quindi già più giovane. Non sappiamo bene di chi né di cosa, ma non importa.



Ciò che conta è che faccia brum-brum come le auto vere e sappia dare un sacco di soddisfazioni a chi avrà la ventura di acquistarla. (Nel frattempo Milano alle prese con il traffico del Salone come sempre fa spallucce e tira innanz)

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