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pel di carota

Un talento naturale sostenuto da una claque d’eccezione: i Carota Boys. Cinque super appassionati piemontesi vestiti da carota che lo seguono ovunque, soprattutto nei tornei più importanti. Di chi stiamo parlando?


Ma di Jannik Sinner, il giovane tennista di San Candido che - come Alberto Tomba e Valentino Rossi - sta facendo impazzire gli italiani.


Ora qualcuno, magari più di uno, potrebbe più che legittimamente alzare le spalle e commentare con un italianissimo a me che mi frega? Il fatto è che Sinner non è solo un tennista: è una metafora.


Sentite un po’ cosa ha risposto a chi, dopo aver sconfitto il n°1 del tennis mondiale, gli chiedeva cosa stesse provando: “Certo che ci penso, da dove vengo, da dove arrivo, a non dare mai niente di scontato. Vale anche nella vita, non si sa mai cosa può succedere. A me non pesa svegliarmi il mattino. E allenarmi, io mi sveglio con l'obiettivo di migliorarmi. E quando mi alleno sto bene mentalmente, e quando ho finito di allenarmi mi sento soddisfatto e più ho fatto fatica meglio è”. “Più ho fatto fatica meglio è”, ha detto. Sinner non è solo un tennista. E’ un carattere per gli italiani.

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